RANDO E-VENTO DEL SANNIO edizione 2025

E' con enorme piacere che la A.S.D. Red Lions presenta la prima edizione della Rando E-Vento, la Randonnée delle Streghe e del Vento. E' una randonnée pensata per far conoscere i territori interni della Campania, quelli meno noti non solo al turismo di massa, ma anche al cicloturismo. Siamo sicuri che rimarrete piacevolmente sorpresi nel visitare questi luoghi inesplorati per i più. Il percorso si sviluppa quasi interamente nella provincia di Benevento, eccetto un breve tratto nella provincia di Avellino, e vi porterà ai confini con la Puglia e con il Molise. Il territorio attraversato è terra di streghe (il capoluogo di provincia è, appunto, la città delle streghe, dette anche janare da queste parti) e terra di vento. In particolare le colline del Fortore sono sede di diversi parchi eolici per la costante presenza del vento che, insieme agli splendidi paesaggi ondulati, alle strade libere dal traffico veicolare, all'aria tersa e frizzante e al volo dei rapaci che vi faranno compagnia nei tratti più selvaggi, renderanno questo viaggio un'esperienza unica. Non rinunciare all'opportunità di vivere tutto questo in prima persona: le iscrizioni sono aperte e chiuderanno alle 23.59 di giovedì 12 giugno.

Per iscriversi occorre prima effettuare il bonifico (IBAN IT86Q0899775460000000073993, intestato a A.S.D. Red Lions) per poter poi inserire il CRO come da istruzioni per il pagamento. Non dimenticare di inviare la dichiarazione di consapevolezza firmata (la ricevete via mail dopo l'iscrizione) all'indirizzo e-mail redlionsasd@gmail.com    

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ATTENZIONE: PERCORSO DEFINITVO DISPONIBILE

Il percorso è disponibile sia come GPX (traccia per navigatore) sia come link Openrunner. Più sotto c'è una descrizione dello stesso. Il dislivello non è estremo ma il percorso prevede molti tratti in leggera pendenza e solo una lunga salita ancorché pedalabile. In ogni caso vi consigliamo rapporti agili.

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ATTENZIONE: PER I PRIMI 50 ISCRITTI CI SARA' UN GADGET TECNICO IN REGALO!

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Informazioni pratiche

Luogo di Partenza e di Arrivo: San Marco dei Cavoti (BN), Piazza Risorgimento

Il luogo di partenza è situtato nella piazza principale del paese. Le Aree di Parcheggio sono situate nei dintorni della piazza a pochi metri metri dall'area di partenza ed arrivo. Una possibile area dove parcheggiare è Largo Pianerello che dista 2 minuti (300m) in bicicletta dal luogo di partenza. Mappa dal parcheggio Largo Pianerello alla partenza In ogni caso è possibile parcheggiare anche sulle strade nei dintorni. 

San Marco dei Cavoti è un caratteristico paesino dell'entroterra campano nella provincia di Benevento famoso, tra le altre cose, per l'industria dolciaria (probabilmente molti conoscono il croccantino e le cassatine di San Marco). La sua storia è peraltro molto interessante e già il suo nome tiene traccia dell'insediamento di una comunità proveniente dalla Provenza. Infatti “dei Cavoti” corrisponde all’originale “de Gavotis”, e i Gavots erano gli abitanti delle montagne di Gap in Provenza. Pertanto “dei Cavoti” equivale a “provenienti della città di Gap”, e cioè Provenzali. Il centro, appartenente alla Comunità Montana del Fortore, è facilmente raggiungibile in meno di mezz'ora dal capoluogo grazie alla Strada Statale 212 detta Fortorina. Chi viene da Napoli via autostrada A16 prenderà il raccordo autostradale A16-Benevento e uscirà a Benevento Ovest dove imboccherà poi la SS 212 direzione San Marco dei Cavoti. Per chi viene da Napoli via Strada Statale 7 Appia ci sarà poi la tangenziale (vanno bene entrambe sia Est che Ovest) direzione Pietrelcina per poi trovarsi all'uscita del raccordo Benevento Ovest da dove imboccare la SS 212. Anche chi proviene da Roma o da Napoli/Caserta via Strata Statale 372 (la Telese-Caianello) dovrà prendere direzione Pietrlecina per uscire a Benevento Ovest e poi SS 212.

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Descrizione del percorso

Si parte dalla piazza principale (Piazza Risorgimento) di San Marco dei Cavoti andando verso Nord in direzione Baselice/San Bartolomeo in Galdo lungo la ex strada statale 369, la Appulo-Fortorina. Usciti dal paese, dopo il cimitero, incomincerete a salire e dopo circa 5km abbandonerete la Appulo-Fortorina per imboccare la strada provinciale per San Giorgio la Molara. Si proegue lungo questa strada per circa 4km per lasciarla deviando sulla sx per una stradina che si inerpica su in direzione del lago Mignatta detto lago di San Giorgio. Se anche doveste saltare la deviazione (la traccia comunque ve la segnala) non disperatevi perché poco dopo troverete, sempre sulla sx, le indicazioni per il lago di San Giorgio: avrete solo allungato un po' e aggiunto altro dislivello a causa di quello perso per aver saltato la scorciatoia. La strada che porta al lago ha una pendenza non trascurabile ma è abbastanza breve e, con le gambe fresche e una buona colazione, potrete superare il tratto a due cifre (siamo al 12-14%) senza troppa sofferenza. Per il resto della giornata vi garantiamo pendenze assai più umane. In ogni caso vi consigliamo di non perdervi il colpo d'occhio sul paese di San Giorgio la Molara alle vostre spalle appena cominciate la strappetto di sofferenza. Terminato questo primissimo tratto potrete godervi il panorama a 360 gradi e scoprire le particolarià attorno a voi. Proseguendo lungo questa strada che vi fa rapidamente guadagnare quota, giungerete al lago di San Giorgio e qui, se volete, potete fare un breve giro perlustrativo e scattare qualche foto.

Riprendendo il percorso questa volta vi dirigerete verso Montefalcone di Val Fortore, il comune più alto (830 m slm) della provincia di Benevento. L'ascesa è degna di nota per il paesaggio di cui potrete godere intorno a voi, per il rumore degli aerogeneratori sempre in funzione (non dimenticate che siete alla Rando E-Vento), per i rapaci che vi osservano dall'alto. Il percorso sfiorerà il paese ma nessuno vi vieta di fare una pausa visitando il centro. Subito dopo il paese lungo la strada che conduce a Castelfranco in Miscano troverete una bella fontana sulla destra con acqua freschissima. In questo territorio c'è la principale sorgente del fiume Fortore che poi attraversa Campania, Molise e Puglia.

Per arrivare a Castelfranco la strada (non proprio in perfette condizioni) attraversa un bel boschetto prima di scendere al paese (famoso, tra l'altro, per il suo caciocavallo) primo punto di controllo e ristoro. Da Castelfranco potete volgere lo sguardo verso Nord dove a pochissimi chilometri si innalzano i monti dauni della Puglia. Il percorso riprende però in direzione Ginestra degli Schiavoni e Casalbore. Comincia un tratto di rapida discesa. Attenzione al manto stradale ammalorato!! La pendenza negativa vi invoglia ad aumentare la velocità ma in questo tratto il fondo stradale non è dei migliori quindi prestate attenzione. Arriverete ad un bivio dove svolterete a destra per Ginestra. Da qui comincia una bella salita per Casalbore, l'unico comune del percorso fuori dalla provincia di Benevento. La strada vi porterà nei pressi della grotta di San Michele (non sul percorso) per poi arrivare ad ammirare una piccola cascata prima dell'ingresso del paese, famoso anche per la sua Torre Normanna. Usciti dal paese imboccherete la Strada Statale 90bis delle Puglie che collega Foggia a Benevento. E' questo l'unico tratto del percorso che si sviluppa su una strada statale e quindi il tratto soggetto al maggior traffico veicolare. In ogni caso la carreggiata è bella ampia e la percorrerete nelle prime ore della giornata di domenica per cui non dovreste avere eccessive preoccupazioni ma prestate sempre molta attenzione e pedalate sulla destra!. La SS 90bis, attraverserà Buonalbergo e vi porterà rapidamente (continuando a perdere quota) nel capoluogo di provincia, il cui centro è adagiato in una conca nel punto a quota più bassa di tutto il percorso. A Benevento il percorso vi condurrà ad ammirare il magnifico Arco di Traiano, una delle porte della città. Dopo l'Arco di Traiano, il percorso prosegue per le strade cittadine dandovi la possibilità di gettare uno sguardo sulle bellezze della città, attraversando anche i due fiumi, il Calore e il Sabato: proprio lungo le rive di quest'ultimo le leggende collocano i sabba delle janare. In particolare attraverserete il fiume Sabato percorrendo il ponte ciclopedonale Silvano Pagliuca e poi il fiume Calore percorrendo il ponte Vanvitelli. Infine giungerete al secondo punto di controllo e ristoro.    

Il percorso prosegue quindi lungo la vecchia SS 212 in direzione Pietrelcina e poi Pesco Sannita. Prestate attenzione all'asfalto sul tratto in discesa tra Pietrelcina e Pesco che presenta qualche fessurazione e /o avallamenti potenzialmente pericolosi se non pedalate con prudenza. Subito dopo l'uscita dal paese, svoltate sulla sinistra per dirigervi verso l'abitato di Fragneto Monforte (da non confondere con il vicino Fragneto l'Abate, detto Fragnetiello), paese delle mongolfiere (proprio qui si tiene un raduno annuale). Usciti da Fragneto Monforte, non senza aver prima ammirato il bellissimo palazzo ducale, vi dirigerete verso Campolattaro per poi proseguire in direzione Pontelandolfo che però potrete solo adocchiare da lontano in quanto dovrete deviare per Morcone. La strada si sviluppa lungo il versante sud-orientale del massiccio del Matese e vi porta a Morcone, regalandovi uno splendido scorcio del paese adagiato su un costone come un presepe (proprio qui ogni anno si tiene un famoso presepe vivente). Qui vi fermerete per il terzo punto di controllo e ristoro.

Si prosegue scendendo più a valle e percorrerete il viadotto che sovrasta l'invaso della diga di Campolattaro. Sulla vostra destra si estende il bacino artificiale fino a vedere la diga in lontananza. La strada punta verso Cuffiano per poi ricongiungersi con la provinciale proveniente da Campolattaro in località Selvapiana e svoltare quindi a sinistra in direzione Circello. Il tragitto vi farà guadagnare quota per poi perderla con una divertente discesa fino ad attraversare il torrente Tammarecchia. Da qui comincia la salita più lunga (ma piacevolmente pedalabile) della giornata: vi aspettano 12km di salita fino al lago di Decorata. Ma prima è previsto l'ultimo punto di controllo e ristoro a Circello, che raggiungerete dopo un breve tratto di salita un po' più cattiva. Qui a Circello approfittate per scattare qualche foto al castello e poi ripartite per attraversare Colle Sannita e poi, lungo la SS 212 che va verso il Molise, devierete sulla destra entrando in Decorata, frazione del comune di Colle e zona dell'omonimo lago. All'imbocco della stradina che vi porta al lago c'è una bella fontana di acqua dove potrete rinfrescarvi e godere dell'ombra del caratteristico bosco che vi accompagnerà intorno a tutto il lago. Il percorso vi riporterà sulla SS 212 esattamente al confine tra Campania e Molise, e la ripercorrerete in direzione contraria verso Colle ma all'incrocio svolterete sulla sinistra per imboccare la provinciale Molinara-Franzese.

Vi attenderà l'ultimo tratto del percorso e qui potrete davvero rilassarvi in quanto questi ultimi km saranno in piacevole pendenza negativa e avrete la possibilità di godere del meraviglioso paesaggio al tramonto (o alla luce del giorno se siete randagi con la gamba ...;-)). Intorno a voi lato Ovest il massiccio del Matese, a Sud Ovest il massiccio del Taburno e più a Sud il Partenio, sulla vostra sinistra le colline più alte del Fortore e, gettando lo sguardo verso Est, i territori che avete attraversato al mattino. Finalmente (o purtroppo, dipende dai punti di vista) giungerete all'incrocio incontrato subito dopo la partenza per rientrare a San Marco dei Cavoti dove vi attende il meritato pasta party, prima o dopo la doccia (o anche senza) in base alle vostre preferenze. Siamo sicuri che sarà stata una giornata memorabile e speriamo di avervi invogliato a ritornare in queste terre, magari anche da turisti senza ciclo...:)