XX^ EDIZIONE

BREVE (ma non troppo) STORIA

La 200 Km del Vallone Bellunese nasce nel 2004 dopo che chi scrive aveva partecipato alla sua prima PBP ed ai relativi brevetti di qualificazione, che erano allora pochissimi in Italia. Dopo aver scoperto il mondo delle randonnées e vedendo il livello di organizzazione molto spartano dei brevetti svolti, si sente in grado di poter organizzare un brevetto nella speranza di non doversi più sobbarcare grandi trasferte per la successiva edizione della PBP. Intanto si va organizzando in Italia un embrione di associazione fra gli organizzatori sotto la guida di Fermo Rigamonti di Nerviano.

Per la prima edizione bisogna trovare il nome, il percorso, la sede di partenza e di arrivo, l'affiliazione alla FCI o ad un Ente e via discorrendo. Il nome del percorso prende spunto dalla volontà di valorizzare le bellezze della parte bassa della provincia, con la Valbelluna, l'Alpago e la conca Feltrina. Il Vallone Bellunese è la denominazione geologica di un ampio bacino marino profondo che si trovava a sud della piattaforma dove si stavano formando le Dolomiti, morfologia che si è in un certo senso mantenuta fino ai giorni nostri, nonostante i grandi movimenti tettonici che hanno portato all'emersione di queste terre. Quello che era l'antico Vallone Bellunese corrisponde in parte oggi alla Valbelluna. La prima edizione parte ed arriva alla allora sede della Asd Bettini Bike, prima società di appoggio per l'organizzazione. Partono in 28, di cui ben 26 da fuori provincia, alcuni addirittura dalla Lombardia. Risultato non esaltante ma l'anno dopo va già meglio, la voce comincia a spargersi, il percorso che evita le strade trafficate e le grandi salite comincia ad attirare più partecipanti. Nel 2006 la base di partenza si sposta a Ponte nelle Alpi con l'appoggio dell'Asd Due Ruote Sport. La manifestazione cresce come livello organizzativo e come partecipanti, diventa la trainante assieme alle randonnées della Cicloturistica Portogruarese del movimento nel Triveneto. Nel 2007 è prova di qualificazione per la PBP, viene anticipata a fine marzo e nonostante la neve caduta appena sopra i punti più alti del percorso la partecipazionee è massiccia. Da allora si viaggia costantemente sopra i 130 partecipanti. Intanto in Italia è nata ARI (Audax Randonneur Italia) che riunisce gli organizzatori ed è riconosciuta da ACP/BRM come l'unico soggetto titolato ad organizzare brevetti ACP validi per la PBP. Due Ruote Sport entra nell'associazione come socio fondatore grazie all'organizzazione del Vallone. Nel 2012 il sottoscritto assieme a Gabriele Ceresatto della Portogruarese, Lino Granzon della Cicli Granzon di Remanzacco e Giuseppe Ovelli della Randosauro di Piavon di Oderzo mette in piedi il primo Girorando nel Nordest, circuito che diventa il capostipite dei circuiti regionali in tutta Italia e che di anno in anno accoglie quasi tutti gli organizzatori del Triveneto e premia quei ciclisti che nell'anno raggiungono un determinato punteggio stabilito in base alle prove disponibili. Stesso discorso per le 10 Asd che coi loroassociati percorrono più chilometri. Nel 2019 altro cambio, la manifestazione si sposta a Pedavena con l'organizzazione dell'UC Valbelluna, piccola ma dinamica Asd dove militano alcuni fra i primi e più impegnati randonneurs del Bellunese. L'edizione è un successo con oltre 200 partecipanti, attirati anche dalla logistica che si appoggia alle strutture della Birreria Pedavena. Arriva il 2020 ed il Covid, tutti a casa, la prova viene spostata a settembre; serve un regime sanitario più leggero, ed una modalità di attuazione studiata da ARI, modalità Random, che permette la gestione da remoto, senza contatto fra organizzatori e ciclisti, partenze spalmate su 24 ore e da punti diversi del percorso. La continuità è salva, con soli 17 partecipanti e ci si prepara al 2021. La prova è in bilico fino all'ultimo, anche se riconosciuta dal CONI come prova di interesse nazionale, il Veneto è in zona rossa fino al venerdì precedente e non si potrebbe fare perchè affiliati ad un Ente riconosciuto e non direttamente alla federazione. Poi si passa al giallo ed al via nei tre percorsi arrivano quasi 200 pesone. Il resto è la storia dell'anno scorso, gli stessi numeri, la stessa attenta organizzazione, i percorsi sempre nella vallata bellunese ma sempre con qualche piccola novità.

EDIZIONE 2023

Anche quest'anno il tracciato ripercorre strade e stradine della parte meridionale della provincia, con alcune novità. In assoluto, per la prima volta verrà percorsa la discesa di Carmegn, nel cuore della Valbelluna, breve ma impegnativa, in attesa di poterla proporre in futuro anche come salita. Sarà seguita subito dopo da un breve tratto di sterrato pianeggiante lungo il torrente Gresal, con fondo in ottime condizioni. Altra novità riproposta in senso contrario all'edizione 2019, la ciclabile Via Regia da Paiane a Soverzene con un tratto sterrato pianeggiante e ben tenuto ed una suggestiva ultima parte i leggera salita a picco sul Piave e passaggio in un'angusta galleria in curva che sfocia sugli impianti idraulici di Soverzene. Per il resto, tanti passaggi degni di nota, la Val Nevera con la sua dolce salita immersa nel bosco, i paesini che dominano Feltre dall'alto con vista anche sul Santuario di SS. Vittore e Corona. La vista sulle prime Dolomiti dalla sinistra Piave, il Lago di S.Croce con la conca alpagota. La salita del Fail da Schiucaz, breve, stretta, ripida e tortuosa, peccato termini presto. La ciclabile Polpet-Safforze, i panorami sulla dorsale fra Sois e Bes, la Certosa di Vedana, la vista sulla Valbelluna dopo la salita di Carazzai verso S.Gregorio e Cesiomaggiore. Villa delle Centenere, le Busette di Pullir e Fianema. Il tutto su strade sconosciute ai più e che gli affezionati alla prova hanno imparato a conoscere ed apprezzare.

PARTENZA, ARRIVO, CONTROLLI E RISTORI.

Partenza nell'ampio piazzale della Birreria Pedavena che ci ospiterà poi per l'arrivo nella sua Baita, ed il gustoso ristoro finale bagnato da una buona birra.

La novità sarà il controllo con ristoro sotto il loggiato della bellissima piazza di Mel, mentre il secondo ristoro sarà sempre affidato alla cortesia di Paolo del Bar Gelateria Centrale di Pieve d'Alpago. Gli altri controlli in punti nevralgici del percorso. Il primo a fine salita di Val Nevera, il terzo a Santa Croce, il quinto a Dussano presso il Bar Moretti, l'ultimo a Pez.

PUNTI DOVE PRESTARE ATTENZIONE

• Km 6 Ingresso Arten in discesa ripida con strettoia. Svolta a destra su stretto senso unico. Subito stop per accesso su provinciale direzione Fonzaso.
• Km 27,20. Fine salita Val Nevera, inizio discesa impegnativa, strada stretta, a tratti sporca per ghiaino e terra. Moderare la velocità.
• Km 36.50. Loc. Giaroni. Innesto SS 50, possibilità traffico intenso.
• Km 50,00. FELTRE. Ingresso e attraversamento centro città, tratto centrale fondo stradale in pavè irregolare.
• Km 51,59. Feltre via Tortesen. Oltrepassare la transenna che blocca il traffico autoveicoli, e salire su Via Panoramica.
• Km 59,00. Loc. Casonetto. Inserimento SS 50, possibilità traffico intenso.
• Km 74,89. Loc. Ponte Ardo. Attraversamento SP 1 in direzione Trichiana centro.
• Km 86,58. BELLUNO Borgo Piave. Dopo il semaforo curva 90° cieca. Non allargare traiettoria.
• Km 93,86. Ponte nelle Alpi. Alla rotatoria ingresso su SS 51, possibilità traffico fino al Km 106,90.
• KM 107 circa. Tre brevi gallerie, accendere luce posteriore.
• km 128,46. Loc. Paiane. Fine discesa, svolta a destra per imboccare ciclabile prima del Canale Cellina. Moderare la velocità
• Km 130 circa. Inizio tratto sterrato in buone condizioni. Poi breve tratto ciclabile molto suggestivo con breve galleria ad angolo retto.
• Km 136,80 Loc. Nuova Erto. Inizio ciclabile con breve discesa e guado asciutto con fondo in cemento e sassi. Rallentare.
• Km 143.12 BELLUNO. Innesto SS50 au ponte degli Alpini, con 2 rotatorie. Possibilità traffico intenso per 2 km circa.
• Km 150, 24 Loc. Carmegn. Inizio discesa impegnativa, strada ripida e stretta con alcune curve. Moderare la velocità.
• Km  152.50 circa. Tratto sterrato in piano e in buone condizioni. 
• Km 157.00 Loc. Vignole. Attraversamento SR 203. Possibilità traffico.
• Km 187,68 Loc. Pont. Prendere a destra breve discesa stretta e ripida. Fare attenzione ed usare i freni.

VALIDITA' E RICONOSCIMENTI

Organizzata dall'UC Valbelluna, la prova fa parte del Calendario Nazionale ARI e da quando è stato costituito valida per il Campionato Nazionale ARI. E' valida come qualificazione per la PBP, inoltre è la seconda prova del Circuito Girorando nel Nordest.

Ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Belluno, del Comune di Pedavena e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi per la promozione che offre di questi territori. Gode dell'appoggio logistico della Birreria di Pedavena e intende promuovere e pubblicizzare oltre all'intero territorio della Valbelluna, del Feltrino e dell'Alpago anche il Museo Storico della Bicicletta "Toni Bevilacqua" di Cesiomaggiore che raccoglie alcuni reperti fra i più importanti dell'intera storia delle due ruote.

MEETING D'AUTUNNO

In occasione della VENTESIMA EDIZIONE, ARI ha affidato all'UC Valbelluna il compito di organizzare il Meeting d'Autunno 2023, che oltre a premiare i ciclisti che più hanno partecipato all'attività in Italia e all'Estero, le Asd più presenti a livello nazionale, i ciclisti e le Asd vincitrici dei circuiti regionali, sarà anche occasione dell'elezione del nuovo Consiglio Direttivo. Sarà quindi occasione per ospitare presso la Birreria Pedavena organizzatori ed appassionati provenienti da tutta Italia. Appuntamento da segnare il 18-19 Novembre.