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MASTER AUDAX
23 aprile 2023

ARI NON E' RESPONSABILE DELLE INFORMAZIONI PUBBLICATE SU QUESTA PAGINA, IL CUI CONTENUTO E' AUTONOMAMENTE GESTITO DALL'ORGANIZZATORE DELL'EVENTO.

La Florence Rando -Le ville Medicee

Distanza

198 km

Dislivello

2300 metri

Tempo massimo

13 ore 30 min

Dove

Scandicci (FI)

Contatti

3939622302
E-mail

Partenza

07:00 - 07:30

Omologazione

BRM/ACP

200 Km

Servizi

Iscrizioni

dal 22/02/23 al 21/04/23

Quota di iscrizione

Online: 25.00 €
Online Soci ARI: 22.50 €

SECONDA EDIZIONE DI QUESTA BELLA PEDALATA ALLA SCOPERTA DELLE 10 VILLE MEDICEE FIORENTINE .

Partenza alla francese dalla sede della Polisportiva Casellina presso il Circolo ARCI di Casellina in Piazza G. Di Vittorio snc. a Scandicci alle ore 7.00 di Sabato 23 Aprile .

ISCRIZIONI SOLO SUL SITO ARI  ALLA PAGINA "LA FLORENCE RANDO" VILLE MEDICEE .  CON BONIFICO BANCARIO INTESTATO A POLISPORTIVA CASELLINA  IBAN : IT59W0306938085100000007857   o con PAYPAL  dal 22 FEBBRAIO AL 21 APRILE . Successivamente inviare la liberatoria all'indirizzo e-mail : polisportivacasellinaciclisti@gmail.com  entro il 20

Sono previsti  n 4 punti di controllo : 1) San Baronto ; 2) Ponte a Cappiano ; 3) Montelupo ( ristoro ) ; 4) Vetta le Croci . Al controllo di Montelupo verrà servito un ristoro di gastronomia toscana , aprirà alle ore 11.00 e chiude alle ore 14.00 . Alla fine della Randonneè al Circolo ARCI di Casellina verrà servito un lauto pasta-party toscano . Dalle ore 17.00 ci sarà inoltre la " FESTA DEL CAMPIONATO ARI 2022" con premiazione  da parte della Società Polisportiva Casellina del proprio socio vincitore   AGOSTINI DONATO di Fucecchio .

SI RACCOMANDA DI OSSERVARE SCRUPOLOSAMENTE IL CODICE DELLA STRADA ; SOPRATUTTO IN PROSSIMITA' DI IMPIANTI SEMAFORICI E ROTATORIE . IL PASSAGGIO DAL PARCO DELLE CASCINE DEVE ESSERE FATTO IN MODALITA' LENTA PER LA PRESENZA DI PEDONI E BAMBINI . 

Considerato il week-end lungo e molto affollato a Firenze  , si consiglia di prenotare per tempo l'eventuale albergo in zona Alberghi vicini:Hotel Marzia 055/751203; Hotel Perlage 055/3989045; Hotel I Cedri 055/7221464; Hotel Alex 055/7251373

Il Circolo ARCI di Casellina , da dove partiremo , sarà aperto già dalle ore 6,00 per fornirVi eventuali colazioni  

I controlli saranno gestiti con modalità ICRON , pertanto necessario cellulare con applicazione Whatsapp . 

Per ulterioiri informazioni consultate il nostro sito web : www.casellinaciclismo.org 

 

                                                                                        IL  PERCORSO 

  PARTENZA  da Scandicci  in Piazza G. di Vittorio , dalla sede della storica Società  Polisportiva  Casellina fondata nel 1974 , e attraversando l’operosa piana fiorentina   ci avviamo verso Signa , paese storicamente legato al tenore napoletano Enrico Caruso che qui , nella splendida villa di Bellosguardo ha risieduto per tantissimi anni. Oltrepassato l’Arno , inizieremo a salire verso ARTIMINO -PRIMO CONTROLLO  ammirando splendidi scorci sul fiume d’argento . La salita da Comeana presenta un primo tratto un po’ impegnativo , per poi aprirsi in belle vedute collinari con sullo sfondo le montagne dell’Appennino pistoiese . Dopo il primo controllo posto all’inizio del piccolo borgo di origini etrusche , ci avviamo lungo il bellissimo viale ad ammirare la splendida villa medicea “ La Ferdinanda” detta dei  “100 camini”, voluta da Ferdinando I e progettata dall’ architetto Buontalenti nel 1500 . Prendiamo la bella ma stretta e ripida discesa ( PROCEDERE CON CAUTELA )  , con vista sulle colline coltivate a viti e ulivi , per arrivare al piccolo borgo di Poggio alla Malva , affacciato sull’ Arno . Alla fine della discesa ,  dopo aver attraversato Comeana  , arriveremo dopo pochi km a Poggio a Caiano , dove al limitar del paese troveremo una delle migliori ville medicee  la  “ Ambra” , progettata  alla fine  del 1400 dall’architetto Sangallo su commissione di Lorenzo il Magnifico , impreziosita da interni spettacolari e da un sontuoso giardino esterno .Lasciata la villa e costeggiando  il grande parco mediceo sulla sinistra , ci dirigiamo dapprima lungo la SR 66 poi da Seano lungo piccole e strette vie sottomonte (PROCEDERE CON CAUTELA) fino ad arrivare a Quarrata . Attraversato il centro del paese , famoso per i suoi mobili , lambiremo  la villa medicea detta “ La Magia” costruita nel 1400 e ristrutturata dal Buontalenti nel 1580 su commissione di Francesco I de Medici . Lasciata alle spalle Quarrata ,, dopo pochi km inizieremo la salita del San Baronto  da località Casalguidi (paese   e luogo di sepoltura del compianto ex ciclista e C.t. azzurro   Franco Ballerini ) . Una classica ascesa di 6 km  al 5% medio , frequentata tutto l’anno dai ciclisti locali , che vi permetterà dai suoi leggeri tornanti di ammirare la splendida veduta della piana pistoiese .Arrivati alla sommità , a 350 mt  slm , vi accoglie un piccolo monumento al ciclismo e accanto la sua famosa fontana d’acqua . Poche centinaia di metri più avanti , arriverete al SECONDO PUNTO DI CONTROLLO - SAN BARONTO  , posto sul bivio al centro del paese , dove potrete ammirare la piacevole visione della Valdinievole  , con al centro il padule di Fucecchio , mentre in lontananza lo sguardo si perde da San Miniato a Volterra , dal Monte Pisano a Montecatini Terme. Tenendo la sinistra imbocchiamo la discesa panoramica che ci porterà   , attraversando il “ Barco Mediceo”  riserva di caccia dei Medici , a Vinci  famoso  paese  natale di Leonardo  detto  il Genio . Arrivati  all’ inizio del paese , (CON MOLTA PRUDENZA ) possiamo imboccare una piccola salita a sinistra , a traffico limitato che ci condurrà ad una bellissima piazza dove a sinistra rimane il castello dei Conti Guidi e a destra più avanti il Museo Leonardiano , mentre al centro troneggia la famosa riproduzione in legno dell’ Uomo vitruviano  di Leonardo (OBBLIGO UNA FOTO ) .Ritornati sulla strada principale e attraversato tutto il caratteristico borgo ,imbocchiamo sulla destra la strada che ci condurrà , passando dal crinale collinare panoramico  di Toiano , fino a Cerreto Guidi .Attraverseremo tutto il centro circolare del paese fino ad arrivare alla villa medicea di Cerreto , costruita nel 1550 da Cosimo I  come tenuta di caccia ed in gran parte progettata dal Bontalenti , come le maestose scalinate di accesso . La villa è tristemente nota per il brutale assassinio di Isabella de’Medici , avvenuto  al suo interno nel 1576 per opera del marito Paolo Orsini , per presunta infedeltà coniugale .Lasciato il paese ci avviamo verso il Padule di Fucecchio , la più estesa palude interna italiana , anch’esso territorio di caccia dei Medici , che con Lorenzo il Magnifico lo utilizzeranno anche come via d’acqua dall’Arno alla Valdinievole e come bacino di pesca . Attraversando “chiari” di Cavallaia , se siamo fortunati potremmo godere della vista oltre degli innumerevoli  uccelli acquatici , anche dei fenicotteri rosa  e del falco di palude .Saliti alla piccola frazione di Massarella ( antica Massa Pescatoria) potremmo godere appieno della splendida vista di tutto il padule con i suoi stagni perenni. In cima al paese un piccolo parco ricorda l’eccidio del Padule  di Fucecchio  (174 morti) ,una delle più atroci stragi naziste compiute nel 1944 dai reparti corrazzati tedeschi in ritirata .Da Massarella , girando a sinistra , ci immergiamo nelle Colline delle Cerbaie  e attraverso piccole vie di campagna( TENERE SEMPRE IL LATO DESTRO ) arriviamo al TERZO CONTROLLO - PONTE A CAPPIANO , dove ad attenderci c’è l’antico Ponte Mediceo che con le sue paratoie regolava il flusso ed il livello del Padule . Ci dirigiamo ora verso Fucecchio , paese natale e luogo di sepoltura del famoso giornalista Indro Montanelli , dove  in una stanza della Fondazione Montanelli Bassi è stato allestito in originale il suo personale studio milanese , con la immancabile “Lettera 22”.Passato  Fucecchio tramite la SP11 ci avviamo verso Montelupo F.no  ,quarto controllo , costeggiando l’Arno passiamo  da Empoli e  Limite s/Arno , fino ad arrivare al ponte di Capraia dove attraverseremo il fiume toscano .Montelupo Fiorentino è un grazioso paese tagliato in due dal torrente Pesa , rinomato per la produzione  di  raffinate ceramiche artistiche ,già a partire dal 1200. Molte di queste ceramiche antiche , raccolte durante varie campagne di scavi locali , sono esposte nel locale “ Museo della ceramica” .Alla villa medicea  dell’ Ambrogiana ci arriviamo da un bel viale di platani al centro del paese (PRESTARE   ATTENZIONE   ZONA  CICLO PEDONALE ) , ci troveremo davanti ad un maestoso edificio a quattro torri con possenti mura . Il palazzo fu acquistato e ampliato da Ferdinando I  nel 1574 e presidiava sia la via d’acqua  dell’ Arno  che di terra tra Firenze e Pisa .La villa si racconta sia stata per lungo tempo un luogo di esperimenti di incroci tra animali di diversa razza fatti dal medico F. Redi . Sarà poi in seguito , già dal 1800 utilizzata come manicomio criminale fino al 2017 . Ad oggi la villa proprietà dello Stato aspetta una sua riqualificazione sociale e culturale-artistica .  A questo punto ci troviamo a metà percorso (100 km) e pertanto al   QUARTO CONTROLLO CON RISTORO - MONTELUPO F.NO , bisogna adeguatamente rifocillarsi  ,  verrà perciò allestito  un  bel ristoro  nella sede del Museo archeologico che si trova vicino alla villa , dove in confezioni  chiuse monodose ( per esigenze di Covid)  potrete gustare delle tipiche specialità toscane , anche con prodotti  per  vegetariani . Con la giusta sazietà riprendiamo la pedalata dirigendoci verso  Ginestra F.na , San Vincenzo a Torri e poi Cerbaia . Dal quadrivio in centro al paese giriamo a sinistra in una lunga ma facile salita verso Chiesanova , da lì poi imboccheremo la discesa fino al Galuzzo . L’ultima parte di discesa è molto tecnica , ma se presa lentamente potremmo ammirare davanti a noi tutta la bellezza della Certosa di Firenze , un monastero di clausura eretto nel 1340 da N. Acciaiuoli ed ancora in uso . Alla fine della discesa , ci passeremo davanti e volendo si può entrare ( CON CAUTELA ) nel vialetto ed ammirare il bellissimo giardino . Dal centro del Galuzzo prendendo a destra ci avvieremo verso Arcetri  , località fiorentina dove sorge la grandiosa villa Medicea del Poggio Imperiale , nome dato in onore a Maria Maddalena d’ Austria , sorella dell’Imperatore asburgico , moglie di Cosimo II de Medici .A questo punto  non ci resta che arrivare ,prima da una stretta via e poi sul Viale dei Colli  ,a Piazzale Michelangelo  la famosa terrazza panoramica di Firenze  costruito nel 1869 dall’architetto Poggi ( OBLIGO PIU’ DI UNA FOTO) . Il panorama abbraccia il Cuore di Firenze ,dal Forte Belvedere a Santa Croce , passando per i lungarni e i ponti di Firenze , in fondo a six il famoso Ponte Vecchio .Spiccano poi il Duomo , Palazzo Vecchio , il Bargello ed il campanile della Badia Fiorentina . Sullo sfondo le colline fiorentine di Fiesole e di Settignano .Proprio verso Fiesole , finita la raffica di foto panoramiche , ci dobbiamo avviare , prima lungo la corta ma bella discesa dal Piazzale e poi dopo aver attraversato (CON CAUTELA ) la parte Est di Firenze  lungo  i Viali , arriveremo ad immetterci  sul Viale San Domenico , che ci porta a passare davanti allo stupendo Convento di San Domenico del 1400. Da qui  la salità verso Fiesole si fa un’po più impegnativa , ma molto panoramica e suggestiva , passando davanti a molte ville fiorentine , tra cui anche la villa medicea  “Del Belvedere” , villa ora privata con uno splendido giardino e punto panoramico su Firenze . A metà salita troveremo un piccolo monumento dedicato ai ciclisti , posto durante i Campionati del Mondo di ciclismo del 2013 a Firenze . Arrivati in piazza a Fiesole  , proseguiremo diritti in una strada panoramica tutta saliscendi  ,passando da Montereggi e Torre di Buiano , fino ad arrivare al quadrivio di VETTA LE CROCI - QUINTO CONTROLLO . Dopo la timbratura , proseguiremo , ancora con diversi saliscendi panoramici , fino ad arrivare  a Pratolino  . Prendiamo a sinistra la discesa verso Firenze  e subito troviamo alla nostra sinistra il Parco Mediceo di Pratolino , un esteso giardino con grandi fontane e sculture sull’acqua  , la più nota il “ Colosso del’Appennino “  , dove un tempo sorgeva  anche la  grandissima e  lussuosa  villa medicea  di Pratolino , tutta improntata ai giochi d’acqua fin dentro le sue cantine . Purtroppo la villa ebbe vita breve ,250 anni , e venne distrutta nel 1820. Riprendiamo la discesa sulla Via Bolognese  e dopo un susseguirsi di bellissimi panorami su Fiesole , San Domenico  e Firenze , arriviamo in località La Lastra , dove da una stretta e ripida via sulla destra  prendiamo la Via di Careggi  (SENSO UNICO  STRETTO ). Arriveremo così al complesso ospedaliero di Careggi  , con il suo rinomato Centro specialistico pediatrico Mayer ,  da cui prendendo sempre la destra ci conduce in località Castello , a metà della  via principale del paese , troviamo nascosta sulla destra una strettissima via della Petraia che ci condurrà fin davanti alla favolosa villa medicea “della Petraia” ora Museo Nazionale   . Qui è obligo scendere dalla bici , parcheggiarla davanti alla villa (NON SI PUO’ACCEDERE  ALL’INTERNO CON LA BICI ) e percorrere pochi passi ed ammirare lo splendore del giardino delle fontane e della villa in sottofondo (OBLIGO UNA FOTO) . La villa risalente al 1400 , venne ristrutturata in più periodi , il pezzo più pregiato è sicuramente il cortile affrescato , che è stato interamente coperto  nel 1872 salvando così i preziosi affreschi . Dalla villa La Petraia passiamo dopo poche centinaia di metri alla villa medicea di Castello , opera di N. Tribolo nel 1400 . La villa detta anche Reale o l’Olmo , è ora sede della Accademia della Crusca , che custodisce il patrimonio letterale italiano . Dalla villa ci immettiamo sulla Via Sestese e poi sullla Reginaldo Giuliani fino a Piazza Dalmazia a Rifredi . Da qui prendendo la destra e costeggiando prima il torrente  Terzolle  poi il Mugnone , attraverseremo  CON CAUTELA , dalla rotatoria ,  la Via di Novoli , per imboccarci su Viale Redi che ci porterà diritti al Parco delle Cascine . Il Parco risale al 1560 ed era inizialmente una tenuta agricola dei Medici , con preminente allevamento di bestiame e produzione di  formaggio “cascio” …da qui il nome di Cascine .Il Parco è molto frequentato , soprattutto nei giorni festivi , sia da ciclisti che da pedoni e bambini , USARE MOLTA CAUTELA E MODERAZIONE NELL'ATTRAVERSARLO .Alla fine del percorso dentro il parco ,arriviamo ad attraversare l'Arno sul ponte tranviario e ciclo-pedonale ,girando poi subito a destra imbocchiamo la strada parallela al fiume,passando dal quartieredell'Isolotto, da lì passando sotto il viadotto dell'Indiano , arriviamo a Mantignano. Subito fuori paese a sinistra ,prendiamo la via di Ugnano che ci condurrà a sbucare su Via Baccio da Montelupo , giriamo a destra e arriveremo con facilità al traguardo , posto sempre davanti alla sede della Società  CASELLINA   SESTO  CONTROLLO FINALE  , dove ad attenderci ci sarà un gratificante pasta-party toscano . Speriamo possiate trovare soddisfazione ed emotiva bellezza in buona parte del percorso e che la giornata sia piacevolmente bella , pedalando sempre in buona compagnia . POLISPORTIVA CASELLINA CICLISTI     

MODALITÀ ISCRIZIONI ON-LINE del ciclista

 

Socio ARI

Il ciclista socio ARI, dopo essersi "loggato" viene riconosciuto dal server ARI che verifica che la data della visita medica depositata in DataHealth sia valida nella data del Brevetto (se fosse scaduta gli chiede di aggiornarla) e gli permette di iscriversi immediatamente, senza dover inserire i propri dati, procedendo al pagamento della quota di iscrizione scontata.


Non socio ARI

ARI e gli Organizzatori associati utilizzano il servizio DataHealth per la verifica e l’archiviazione dei certificati medici. 

Il sistema, prima di aprire la scheda iscrizioni chiede di inserire il proprio CODICE FISCALE per verificare su DataHealth se sei registrato e hai la visita medica valida. Si presentano perciò due casi:

- IL SISTEMA TROVA VISITA MEDICA VALIDA su DH Sei certificato perché a suo tempo hai già fatto la procedura di inserimento in DataHealth per un precedente Brevetto ARI o per una GF che lo aveva richiesto. Quindi PUOI PROCEDERE > si apre la scheda iscrizioni da compilare.

IL SISTEMA NON TROVA LA VISITA MEDICA VALIDA > NON sei certificato in DataHealth.
Per iscriverti ONLINE a questo o ad altri brevetti ARI.

  • dovrai registrarti e depositare il tuo certificato medico di idoneità in DataHealth con pagamento del costo servizio a DataHealth.
  • oppure potrai decidere di diventare socio ARI (la procedura richiede un paio di giorni, vedi modalità e opportunità a questo link. In questo caso il costo del servizio è scontato (1,50 euro + IVA), mentre è gratuito per coloro che sono tesserati per una ASD affiliata a FCI o agli enti che hanno la convenzione con Datahealth.) 

Resta comunque la possibilità di iscriverti sul posto portando la visita se l’organizzatore accetta questa modalità. 

Dopo aver caricato, comunque, la propria visita medica valida sul portale DataHealth, e e aver ricevuto da questi conferma di validazione (solitamente entro 24 ore) il Ciclista, rientrando nella scheda iscrizioni, POTRÀ PROCEDERE ALL’ISCRIZIONE: inserito il proprio codice fiscale, il server ARI verifica in DataHealth e a validazione avvenuta apre la scheda iscrizioni da compilare.

NOTE:

- I certificati ritenuti validi per legge per partecipare ad un BREVETTO Randonnée (distanze superiori a 70km o con dislivello medio superiore all 1% o con salite superiori al 6%) sono: CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO PER IL CICLISMO (per tesserati a società sportive) oppure CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITÀ AD ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE (per i non tesserati ad una società sportiva riconosciuta dal CONI)

- Ovviamente, una volta caricato il proprio certificato medico su DataHealth non è più necessario ripetere la procedura per l’iscrizione ad altri Brevetti ARI.

- DATAHEALTH ha 24 ore (max 48h) per validare il certificato, quindi il ciclista resterà evidenziato nell’elenco iscritti come "ATTESA DI VALIDAZIONE" fintanto che il server ARI non riceve anche questa conferma.

- Il ciclista che si registra in DataHealth riceve, insieme alla mail di conferma di validazione del suo certificato, il QRcode contenente tutti i dati del certificato e l’attestazione di avvenuta validazione da parte di DataHealth. (vedi dettaglio)  Pertanto, qualsiasi organizzatore che utilizza il servizio DH con un semplice smartphone dotato di lettore di QRcode può verificare il possesso del requisito previsto.

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