mercoledì 14 ottobre, 2015 A bientot PbP. By Stefano, un ancien![]() Sono passate quasi 4 settimane dalla mia prima Parigi-Brest-Parigi. Erano anni che il pensiero mi portava lì, con la speranza prima di riuscire a partecipare poi, una volta portati a termine i benedetti brevetti ed espletate tutte le pratiche burocratiche, con il sogno di farcela ad andare e tornare nelle fatidiche 90 ore. Ora, rientrato alla normalità, dopo circa 86 ore di magnifiche pedalate sulle strade della Normandia e della Bretagna, sento che il ricordo di questa esperienza mi accompagnerà per tutta la vita. Non credo sarà possibile dimenticare le emozioni di una cosa così grande né evitare di coltivare la speranza di rifarla appena possibile. Seguendo l’esempio di altri amici randagi eccomi allora qui a provare a mettere per iscritto questo sogno che ho vissuto nell’agosto del 2105 insieme alla mia amata bicicletta. Una premessa. Non solo non serve essere dei supermen per andare in bici da Parigi a Brest e tornare indietro in un tempo così breve. Non serve neanche un allenamento esasperato. Io ci sono riuscito praticamente senza fare una sola vera sessione di allenamento. Mi hanno portato fino a Parigi, e da lì a Brest e ritorno, il mio usare la bici per andare in ufficio (che dista solo 12 Km da casa), il fare i brevetti necessari a potersi iscrivere e pochissime altre uscite. Stimo meno di 2500 Km in sella da gennaio alla gara. Piuttosto, secondo me, servono tre ingredienti che sono utilissimi se non indispensabili per potercela fare.
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